Le truppe di Tel Aviv hanno lanciato l’operazione di terra per conquistare il cuore della Striscia. Netanyahu e Katz parlano di “fase cruciale” per liberare gli ostaggi e sconfiggere Hamas, mentre l’Onu e l’Autorità Palestinese denunciano un “cimitero di massa”.
MADRID. – La notte tra il 15 e il 16 settembre ha segnato l’inizio della più vasta offensiva israeliana dall’inizio del conflitto: le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno sferrato un attacco su larga scala contro Gaza City, con bombardamenti intensi e l’ingresso dei tank nel centro urbano. L’operazione, battezzata “Gideon’s Chariots 2” , mira a strappare alla guida di Hamas la principale città della Striscia e, secondo fonti militari israeliane, “a creare le condizioni necessarie per il rilascio degli ostaggi”.
Il bilancio de