Ritardi nella restituzione dei corpi, dispute sull’identità delle vittime e nuovi convogli umanitari verso Gaza segnano una giornata di contraddizioni e incerte aperture nel fragile equilibrio del cessate il fuoco.
MADRID. – Nel quadro ancora incerto del cessate il fuoco tra Israele e Hamas, la giornata di oggi è stata segnata da tensioni e contraddizioni su più fronti. A Gaza, Hamas ha attribuito a Israele la responsabilità del ritardo nella restituzione delle salme degli ostaggi, mentre da Tel Aviv giungono smentite e rivendicazioni opposte sull’identità di alcune delle vittime consegnate.
Secondo quanto riportato dal Middle East Eye , una fonte di Hamas ha spiegato che la distruzione diffusa nella Striscia avrebbe reso difficile la localizzazione dei corpi, un aspetto che – sostiene