Torino, 4 nov. (askanews) – Il futuro è una terra straniera, oltre che una delle grandi mitologie del nostro tempo incatenato a un presente digitale eterno. Ed è già a suo modo commovente che la mostra che celebra i 30 anni della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino sia intitolata “News from the Near Future”, ma la cosa prende ancora più senso dato che Patrizia Sandretto è una delle figure che hanno costruito il modo di pensare il contemporaneo in Italia, anticipando spesso nei suo progetti quello che, a posteriori, abbiamo capito che sarebbe stato “il futuro”. Dalla collezione al museo e poi al modo in cui possiamo pensare l’arte oggi: questo è accaduto nei tre decenni di storia della Fondazione: non tutto ciò che è passato negli spazi di via Modane è stato necessariamente indimen

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