di PRIMO CASALE

CARACAS (19-25 aprile 1959). – Nel quotidiano «El Nacional» dei giorni 2 e 3 aprile scorsi, il celebre scrittore e critico musicale Alejo Carpentier dava notizia di una vivace discussione sorta fra un gruppo di italiani e un gruppo di spagnoli, impegnati a dimostrare, gli uni, la superiorità del genio italico, gli altri, quella dell’ispanico. Invitato a dirimere la contesa, Carpentier assumeva il ruolo di arbitro.

Le osservazioni del critico cubano, sempre acute e talvolta esatte, rivelano grande competenza e cultura. Tuttavia, le sue “sentenze arbitrali” non appaiono sempre imparziali: egli giunge a conclusioni che, se da un lato mirano a stemperare il confronto, dall’altro finiscono per tradire una certa tendenziosità, particolarmente quando si tratta di valutare la mus

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