Roma, 10 dic. (askanews) – All’indomani dell’entrata in vigore del divieto dei social media per i minori di 16 anni in Australia, il primo Paese al mondo a imporre provvedimenti così restrittivi sul tema, se ne dibatte anche in Italia: in molti si chiedonono se anche nell’ Unione europea sarebbe il caso di adottare misure di questo tipo, e i genitori soprattutto si dicono favorevoli, preoccupati dall’uso che ne viene fatto al giorno d’oggi dai figli, senza controllo.”Io vedo che su Instagram e TikTok pubblicano cose che anche moralmente… insomma c’è un po’ troppa libertà. Un figlio può fare qualsiasi cosa, essere iscritto su tanti social e tu non sai che cosa fa. Io ho due figli maschi, ho provato a indagare ma vedo solo quello che mi vogliono far vedere loro” dice una donna.”Io sono d’acc

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