Milano, 12 dic. (askanews) – “Da cortinese, per le Olimpiadi mi aspettavo di poter essere tra i testimonial, di mettere la mia faccia in un evento così importante. Invece, si sono dimenticati di me e questo mi ha sorpreso e amareggiato. Tanti pensano che io lo sia, ma invece non è così. Credo che il campione locale debba rappresentare il territorio, e un coinvolgimento me lo sarei aspettato. In compenso, sarò però uno dei tedofori”. Lo ha detto il 56enne Kristian Ghedina ospite de “Il Salotto di Zenato”, gli incontri culturali promossi da Nadia Zenato nella sua Cantina di Peschiera del Garda (Verona).

Ghedina, in libreria con la sua autobiografia “Ghedo. Non ho fretta ma vado veloce”, ha poi parlato delle strutture di Olimpiadi di Milano-Cortina: “I 5 Cerchi devono lasciare un’eredità: un

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