MADRID. – Cinque giornalisti che lavoravano per organi di stampa internazionali sono stati uccisi ieri mattina negli attacchi israeliani all’ospedale Nasser di Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale, che hanno causato un totale di 20 morti, secondo la difesa civile dell’enclave. Secondo Mahmoud Bassal, portavoce dell’organizzazione, il primo attacco è stato effettuato utilizzando un drone esplosivo, seguito da un bombardamento aereo mentre i feriti venivano evacuati.

Tra i giornalisti uccisi figurano Mohammad Salama, che lavorava per Al-Jazeera, Hussam Al-Masri, un dipendente della Reuters, Mariam Dagga, che lavorava per l’Associated Press, e altri due professionisti: Moaz Abu Taha e Ahmad Abu Aziz, come identificati dal Sindacato dei giornalisti palestinesi.

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