Roma, 30 ott. (askanews) – Dopo le dichiarazioni al vetriolo di ieri sera di Giorgia Meloni e Matteo Salvini, il governo “frena” sulla risposta da dare allo stop della Corte dei Conti al progetto dello Stretto di Messina.

La premier, a caldo, aveva parlato di “intollerabile invadenza”, il suo vice e ministro dell Infrastrutture di “scelta politica” e “grave danno per il Paese”. D’urgenza, la premier, ha convocato per questa mattina un vertice a Palazzo Chigi, presenti oltre a lei e Salvini l’altro vice Antonio Tajani (collegato dall’Africa) e i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giavambattista Fazzolari. Prima della riunione, la sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano (Fi) ipotizzava la “linea dura” con una nuova approvazione in Cdm, che costringerebbe la Corte a

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